Rocca Malatestiana – Santarcangelo di R. (Rn)
2001 Progetto e Direzione artistica allestimento
La soluzione per l’allestimento delle sale Malatestiane muove da un’idea fondamentale; offrire al visitatore l’incontro con una dimensione intima e familiare degli spazi espositivi, prima ancora del viaggio onirico all’interno del mondo pittorico di Giulio Turci. Poiché ritengo che allestire sia un po’ l’arte del porgere, l’ambiente della mostra doveva avere necessariamente le rarefatte caratteristiche del mostrare e porgere con gentilezza. La ricerca di leggerezza nella modalità di esporre è qui un fattore progettuale primario per legarsi, da un punto di vista semantico, sia all’iconografia dei soggetti della pittura di Giulio Turci sia al respiro fortemente storicizzato dello spazio espositivo. L’importante gruppo ligneo d’arredo delle sale si è relazionato con le opere pittoriche per contrasto; l’aspetto imponente e solenne di taluni pezzi seicenteschi dell’arredo fisso a parete è diventato lo scenario di fondo per le opere pittoriche pensate come oggetti preziosi e sospesi da sempre presenti in quelle sale. La cifra stilistica dell’allestimento è stata quindi quella del rigore evocativo; evocare immagini del passato per suscitare nella sensibilità del visitatore una reazione poetica. I quadri sono stati sostenuti da cavetti di acciaio ancorati ad apposite strutture a cornice in lamiera di ferro decapata che nascondono una illuminazione indiretta al neon a luce calda.